terapia strumentale con elettromedicali
Terapia Strumentale
La Terapia Strumentale (TS) è una branca della fisioterapia che si avvale di dispositivi definiti “elettromedicali” i quali erogano varie forme di energia fisica modulata in modo da ottenere un effetto terapeutico.
L’energia emessa va ad agire a livello dei tessuti corporei provocando una cascata di effetti biologici che permettono di accelerare il recupero in caso di lesione.
La TS viene solitamente utilizzata in combinazione con la Terapia Manuale e con l’Esercizio Terapeutico per ottenere un beneficio maggiore.
In SALUS CMF utilizziamo varie tipi di terapia strumentale:
- Hilterapia® (laserterapia ad alta potenza)
- Tecarterapia
- Ultrasuonoterapia
- Elettrostimolazione/TENS
HILTERAPIA ®
La HILTERAPIA® è una tipologia di laser che si basa su una tecnologia di ultima generazione che, sfruttando una sorgente Nd:YAG pulsata, permette di raggiungere strutture e piani tessutali situati ad una profondità non raggiungibile dagli altri laser attualmente in commercio.
La caratteristica unica di questo laser ad alta potenza risiede nella sua luce pulsata.
TECARTERAPIA
La Tecarterapia, detta comunemente TECAR, è una tipologia di terapia fisica utilizzata nel mondo della riabilitazione per favorire il recupero di svariate patologie dell’apparato muscolo-scheletrico.
Essa sfrutta il principio fisico del condensatore, che permette di generare all’interno dei tessuti trattati un campo magnetico ad elevata frequenza che crea un movimento di attrazione/repulsione delle cariche elettriche degli ioni presenti nei tessuti stessi, con produzione di un effetto termico.
ELETTROSTIMOLAZIONE/TENS
L’elettrostimolazione è uno strumento fisioterapico che si avvale di un apparecchio denominato elettrostimolatore il quale stimola la contrazione muscolare attraverso micro-impulsi elettrici a bassa frequenza.
Più specificatamente, l’elettrostimolatore si avvale di un generatore che invia corrente elettrica con una forma d’onda quadrata (o triangolare per i muscoli denervati) che va a sostituire l’impulso nervoso che stimola la placca neuro-motrice, comportando quindi la contrazione del muscolo.